martedì 2 gennaio 2018

Teorici e inventori di pianeti artificiali



Iain Banks (Dunfermline, 16 febbraio 1954 – Kirkcaldy, 9 giugno 2013)


Considerato da molti critici e lettori l'autore più importante emerso negli anni ottanta nella fantascienza britannica, la sua creazione più famosa è l'universo futuro del ciclo della Cultura all'interno del quale sono ambientati molti dei suoi romanzi. Non che il primo a teorizzare l'Orbitale di Banks.


Laurence van Cott Niven (Los Angeles, 30 aprile 1938)


è un autore di fantascienza statunitense, conosciuto soprattutto per I burattinai (Ringworld, 1970), romanzo per cui ha ricevuto i premi Hugo, Nebula e Locus.
Niven è autore di numerosi racconti e romanzi di fantascienza a partire dal 1964 con la storia "The Coldest Place".
A lui si deve l'ideazione del Mondo Anello, come habitat artificiale.


Freeman John Dyson (Crowthorne, 15 dicembre 1923)


Nel 1993 è stato insignito del Premio Enrico Fermi dal Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti d'America.
Ed è anche stato il teorico della Sfera di Dyson.


Christian Waldvogel


Il Globus Cassus è un modello che è stato ideato dall'architetto e artista svizzero Christian Waldvogel, che l'ha presentato per la prima volta presso la Biennale di Venezia del 2004.


Dan alderson (1941-1989)

scienziato del Jet Propulsion Laboratory ed esponente di spicco del fandom della fantascienza, non che ideatore del Disco di Alderson.


NASA

Un Toro di Stanford è un progetto di habitat spaziale proposto nel 1975 da uno studio della NASA presso la Stanford University.


Gerard K. O'Neill

Inventore e teorico del Cilindro di O'Neill che è considerato più un habitat artificiale che un pianeta artificiale, proposto da Gerard K. O'Neill nel suo libro The High Frontier.

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